giovedì 10 gennaio 2008

E' arrivato tony!!

Evviva giusy mi ha portato in dono il cd di Tony Canto che cercavo disperatamente di acquistare su Internet da ormai qualche settimana, ovvero da quando l'ho sentito dal vivo...!
Tony Canto è il chitarrista di Patrizia (Laquidara ovviamente...di Patrizia ce n'è una sola), l'autore di alcuni suoi pezzi bellissimi, nonchè musicista nel gruppo di Mario Venuti, Arancia Sonora.
Oltre ad essere un gran bel ragazzo siciliano (...) è davvero un musicista di talento: ho assistito ad un duetto con patrizia, chitarra e voce, praticamente da brividi e ora è al suo primo disco. Sono andata alla presentazione dell'album in un piccolo, troppo piccolo locale di Roma, nel quartiere Trieste, e mi sono davvero lasciata infatuare dalla sua musica ricca di influenze brasiliane, dalle atmosfere rarefatte e simpatiche alle stesso tempo, dalla sue canzoni gioellino, un misto di schiettezza e gesto sofisticato.
Il live è stato una bella esperienza e ora che scrivendo ascolto l'album mi è tutto molto chiaro: "Il Visionario" è un disco estremamente piacevole, da ascoltare e da vivere.
C'è tutto: la Sicilia e i suoi sapori forti, la storia, l'amore, la vita di tutti i giorni e le grandi riflessioni, i pensieri più sospesi, le visioni più nascoste...è delicato ma incisivo, insomma davvero piacevole!
Il punto è che...il disco me l'hanno masterizzato!!! E io stavolta proprio non volevo!!
Lo giuro...! :-)
Nel senso: se cerchi questo disco, così bello e ben fatto, scritto con acutezza e ben suonato, da Feltrinelli o da Ricordi, bhè non lo trovi!Lo puoi comprare solo dal suo sito. E' chiaro quindi che se io masterizzo una canzone di Céline lei continua tranquillamente a fare la sua musica, ma per artisti del genere diventa tutto molto molto più complicato.
Allora io non capisco davvero: com'è possibile che in un paese di grandi artisti (a mio parere, checchè se ne dica) come l'Italia un musicista come lui, ma anche come tanti altri, non trovi un posticino anche piccolo, nella grande distribuzione?? (e invece Paolo Meneguzzi fa i tour in Sud-America?? Ho infierito su uno dei cantanti della Top Seven di Sorgio ma dovevo farlo...! :-) )
Ora è chiaro, il successo dipende da tanti fattori, capacità, fortuna, perseveranza, grande ambizione, poi scrivi musica più commerciale ed è ovvio che hai un seguito di ascoltatori più grande ma il discorso è un altro: qui non si tratta di riempire uno stadio, nè di fare musica per forza d'èlite, ma semplicemente di cercare di far conoscere alla gente tanta musica, non dico tutta perchè è impossibile, ma pensare di poter dare un'alternativa alle canzoni che passano alle radio o di cui si vendono milioni di cd...forse anche questa alternativa ha qualcosa da dire no?
La musica è di tutti, ognuno ha il diritto di ascoltare quello che vuole, anche Pablo Meneguzzi intendiamoci! Però è un peccato che passi sempre e solo un certo tipo di musica, questo sì...
Detto questo...w tony!! per chi vuole ascoltare qualcosa o farsi un'idea vada sul suo my space
Buon ascolto...
pS. Vi lascio una critica al disco molto eloquente a mio parere! ciao ciao
Pur non mostrando evidenti connessioni con il Brasile, a ben vedere il nuovo disco di Tony Canto rileva, in filigrana, più di un motivo perché se ne parli in queste pagine. Anzitutto, c'è la presenza della deliziosa Patrizia Laquidara - il cui ultimo album è stato prodotto, tra l'altro, da Arto Lindsay - nella cover di "Parlami d'amore Mariù", trasformata in versione rarefatta e fatale, intrisa di suggestioni retrofuturiste. Il disco, tra l'altro, è molto godibile, e Tony Canto, che spesso complessivamente ricorda un Alan Sorrenti, però in versione no-global, utilizza i più disparati linguaggi musicali per sostenere le proprie liriche, stralunate intime, e in definitiva molto comunicative, attingendo spesso alle movenze della bossa nova. Si indicava prima Alan Sorrenti come possibile genealogia di Tony Canto, ma si dovrebbe quantomeno aggiungere un certo feelig mutuato da alcuni gruppi pop britannici degli anni '80, come, fra tutti i Prefab Sprout, di cui, in certi brani, Tony sembra inseguire la qualità di tessiture melodiche. I linguaggi musicali che Tony utilizza sono però molteplici, e ricorda spesso la migliore tradizione d'autore italiana, con in aggiunta una qualità stralunata dei testi che ricorda un po' il lascito di Sergio Caputo, come nel brano "Gli spermatozoi", o la delicata misantropia di "Sono circondato". Il disco, nella propria varietà di atmosfere, offre un ampio campionario dei registri stilistici di Tony, compreso le suggestioni world di "Questo è troppo", coadiuvato alla voce da Faisal Taher, e fa apprezzare un artista anticonvenzionale ma, per fortuna, molto accessibile.
Mauro Montalbani

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