giovedì 19 giugno 2008

Ma come si fa???

Ma com'è possibile che il Ministero sbagli l'intera formulazione del tema d'Italiano alla maturità??
"Ripenso al tuo sorriso" è ESPLICITAMENTE dedicata ad un uomo, indipendentemente dal fatto che Eugenio Montale fosse felicemente sposato con una ballerina...ma, ripeto, com'è possibile che una commissione di esperti (?) commetta un errore simile, quando basta leggere con un po' d'attenzione la poesia stessa per rendersi conto che si parla del volto di un uomo...??!
Bha...facciamo parlare solo il poeta....!
Ripenso il tuo sorriso,
ed è per me un'acqua limpida scorta per avventura tra le petraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo;
non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi
che il male del mondo estenuae recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti,
che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d'una giovinetta palma...


Questo è "il vuoto ad ogni gradino" , un'installazione alla Fondazione Merz del 2006, ideata partendo dalla meravigliosa poesia di Montale.
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Nessun commento: